Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata. (Albert Einstein)
VAL D'OSSOLA
Gli itinerari che proponiamo per le scuole secondarie sono pensati per mettere lo zaino in spalla e “tornare al punto di partenza”, per un viaggio di esplorazione proprio qui, nei territori di casa nostra. Attraverso la scoperta dell’ambiente naturale che ci circonda potremo osservare con i nostri occhi le evidenze di fenomeni geologici e storici che, studiati sui libri nelle quattro mura delle nostre aule, appaiono a volte lontani e poco eccitanti. Ma certo non dopo un’avventura con l’Associazione Geco!
ITINERARI PROPOSTI:
Escursione di Ornavasso:
Punto d’incontro: Necropoli di Ornavasso.
- Micasiscisti: negli affioramenti lungo il percorso che collega la necropoli al Forte di Bara è possibile osservare i micasiscisti, ovvero strati di rocce metamorfiche.
- Il Forte di Bara: una volta conteneva artiglieria pesante, ed è stato sorvegliato da un insieme di più linee fortificate risalenti alla prima guerra mondiale.
- Le antiche cave di marmo di Ornavasso: una cava conosciuta già dagli antichi romani, è stato documentato l’uso di lastre di marmo in altari realizzati nel I° e II° sec. D.C. secolo (Attualmente nel Castello Sforzesco, Milano). Il marmo di questa zona è stato poi utilizzato anche per la costruzione del Duomo di Milano.
- Il Santuario di Boden: il Santuario è il risultato dell'ampliamento di un Oratorio costruito sulle rovine di un'antica cappella, famoso per uno splendido ritratto di Madonna su affresco.
- Il Santuario della Guardia e Chiesa di S. Nicola: il Santuario, dedicato all'Immacolata Concezione della Vergine Maria, è stato commissionato dal cardinale Carlo Borromeo nel XVIII secolo. Il campanile, la facciata e l'interno della chiesa di S. Nicola sono state decorate utilizzando lastre di marmo provenienti dalla famosa cava di marmo locale.
- La cava di granito bianco e alla cava di Candoglia: il granito è una roccia ignea intrusiva, e si forma quando un magma solidifica sotto la superficie terrestre. Il marmo di Candoglia viene estratto in una cava nei pressi della città omonima ed è oggi utilizzato solo per il restauro del Duomo di Milano.